lunedì 13 gennaio 2014

Creare il proprio sito web: gli strumenti 1 | Come chiamare il proprio sito?

scelta dominio sito web
La scelta del dominio: il primo passo verso la realizzazione di un sito web
Voler promuovere la propria attività sul web, il proprio marchio (nella logica moderna del Personal Branding) o parlare di un argomento attraverso i principali canali internet è il punto di partenza principale nel momento in cui si prende posto davanti al proprio PC e si inizia a creare il proprio sito. Abbiamo visto come questo dipenda molto dall'idea di fondo: vogliamo vendere qualcosa? Parlare di noi? Creare un gruppo di discussione e valutazione? La risposta ad ogni domanda fornisce già le principali linee guida per la parte più pratica della realizzazione di un sito web.
Tuttavia, prima ancora di entrare nella logica prettamente tecnica e del software necessario, dobbiamo partire immediatamente da una questione iniziale: quanto posso investire per realizzare il mio sito? Essa tende conto di alcune considerazioni:

  • L'Hosting a cui mi voglio affidare
  • Il prezzo del dominio da acquistare
  • Il prezzo di rinnovo annuale del dominio
  • Il costo del lavoro: quanto intendo lavorarci
  • Il costo di promozione online
Ed è proprio dal dominio che bisogna partire per iniziare a porre le fondamenta della nostra opera: esso è semplicemente il nome che vogliamo dare al nostro sito, che lo distingue dagli altri come una nostra proprietà, l'indirizzo dove noi intendiamo costruire la casa virtuale dove depositeremo mano a mano i contenuti e le nostre creazioni. Per sceglierlo possiamo basarci su criteri stravaganti oppure molto pratici: ad ogni modo è importante che esso, in modo totalmente logico, possa comunicare al visitatore delle nostre pagine di cosa stiamo parlando. Per fare un esempio, se il nostro sito parlasse di banane non potremmo certo chiamarlo www.pere.it. Se lavorassimo nel campo della moda www.abiti.it è sicuramente preferibile a www.scarpe.it, a meno che non intendiamo parlare di calzature.

Questa operazione apparentemente così semplice presenta comunque degli inconvenienti: considerati infatti che il web consta di milioni di siti e di navigatori, e molto spesso si rischia di scegliere domini già esistenti. In questo caso sarà allora opportuno crearne uno nuovo o modificare il nome con un altro. Tornando all'esempio di prima, se www.banane.it fosse già usato dovremmo magari cambiarlo in www.bananechiquita.it o qualcosa di simile. Anche in questo caso possiamo comunque usare degli accorgimenti tecnici che possono evadere il problema e consentirci di dare al nostro sito il nome che vogliamo.
Un buon modo infatti per risolvere il problema è usare degli underscore come ad esempio www.banane-mature.it, oppure www.mangiare-banane.it. La scelta è sempre segnata da quello che vogliamo proporre e dalla coerenza che i nostri futuri contenuti avranno all'interno del sito.

Torneremo più avanti nella scelta nel nome da dare ad un dominio nel campo delle parole chiave, argomento che affronteremo più avanti. Esso vi si presenterà quando vorrete fare in modo che il vostro sito si distingua dagli altri e diventi uno dei più ricercati in rete. Per ora basta ricordare il concetto di fondo: coerenza con quanto si parla.

Ma quanto costa un dominio? Per quanto dura? A chi devo rivolgermi per averlo? Meglio .it o . com? Sono tutte questioni che analizzeremo al meglio nel prossimo appuntamento.


mercoledì 8 gennaio 2014

Come fare un sito web: dare ordine alle proprie idee

"Per fare un film di successo non basta avere un mucchio di idee: è indispensabile presentarle con cura e avere una totale consapevolezza della forma"

Alfred Hitchock

Tutti abbiamo delle ottime idee ogni giorno. Ma pochi sanno tradurle concretamente in pratica: è facile perdersi nel mare dei pensieri che ci affollano nel quotidiano e ogni divagazione può divenire la causa principale del perdere tempo. Ecco perchè è indispensabile, proprio come sosteneva il grande maestro Hitchock, dare ordine ai propri pensieri e inserirli in una proprialogica dove essi acquistino senso. Solo in questo modo potremmo dare vita ad un progetto tutto nostro.

Proprio come quando viene ideato un film, l'intento di voler creare un sito internet deve diventare realtà solo quando si hanno bene in testa alcuni punti fondamentali, all'apparenza banali, ma che se dimenticati ne comportano in poco tempo l'abbandono.
E' quindi necessario chiedersi:

  • Di cosa voglio parlare nel mio sito?
  • Come voglio chiamarlo? 
  • A chi è rivolto?
  • Che tipo di contenuti voglio proporre?
  • Che interazione desidero avere con i miei visitatori?
  • Che tipo di risultati voglio ottenere?


Queste sei domande sono ovviamente solo una sintesi delle numerosi questioni che via via emergono quando si inizia a progettare un sito sul web, ma per iniziare occorre innanzitutto chiedersi cosa vogliamo raccontare agli utenti del web: una nostra passione? La nostra attività? Potremmo essere degli artigiani e voler mostrare i nostri manufatti al pubblico, oppure dei critici cinematografici che vogliono dire la loro sull'ultimo film che hanno visto. Ad ogni modo, il punto di partenza di ogni idea è capire di cosa essa parla. Solo a questo punto potremmo dargli un nome, che dovrà avere forte coerenza con i contenuti che vogliamo proporre.

Sul nome da dare ad un sito torneremo presto, per ora è necessario capire che per fare questa operazione bisogna fare una riflessione approfondita che coinvolge una analisi accurata di quanto è già pubblicato in rete. 

La nostra idea ci piace, ci stimola e a questo punto dobbiamo capire a chi parlare: il nostro pubblico sarà giovane, ad esempio se si tratta di un sito di auto, moto, o motori in generale avremo un particolare tipo di target, diverso ad esempio se volgiamo trattare di musica classica o acquari. Il nostro obiettivo è tarare la nostra idea solo su quelle persone che vogliamo interamente raggiungere: sesso, fasce d'età, località e lavoro sono solo alcuni dei parametri di cui possiamo facilmente fare utilizzo.

A questo punto, come intendiamo raccontare ai nostri utenti la nostra storia? Possiamo fare uso di articoli di approfondimento, oppure brevi post come nel caso di un ufficio stampa, recensioni di eventi, oppure fare uso di servizi fotografici sull'ultima mostra visitata o dell'ultimo party a cui avete partecipato. Se vi occupate di teatro, oltre le foto, potreste mettere dei video relativi ad alcune performance degli attori, oppure le immagini dei gol più belli della vostra squadra del cuore. Avete l'imbarazzo della scelta, usando in totale sinergia questo metodi e facendo uso anche di altre applicazioni.

A questo punto siamo bravissimi, e i visitatori entrano nel nostro sito ed esprimono il loro gradimento. Bene, ci è sufficiente che ci scrivano esprimendo il loro consenso o vogliamo tradurli in qualcos'altro? Un sito di e-commerce ad esempio oltre ai complimenti per le belle opere esposte, avrà bisogno anche di clienti che acquistino online. Una scuola di formazione avrò invece necessità di aumentare i propri iscritti. Trovare il modo di coinvolgere i propri utenti, dargli voce, aumenta le opportunità per accrescere la propria visibilità ed incrementare anche le occasioni per fare business online.

E' chiaro quindi come l'idea, il dargli forma e sostanza, sia tutto. Ma da sola non basta, una volta che avremo progettato  e capito che sito vogliamo fare, dobbiamo capire come realizzarlo e con quali strumenti. Ed è quello che faremo nel prossimo appuntamento.




lunedì 16 settembre 2013

Perchè fare un sito web?

"Vi è solo una cosa peggiore al mondo del far parlare di sé. E' il non far parlare di sé"  
Oscar Wilde

Kandinsky Composizione 7
Kandinsky - Composizione 7
A tutti piace essere celebri, senza dubbio. Mostrarsi per primi è all'ordine del giorno, e significa guadagno, conoscenze, persone. E soprattutto visibilità. Non far nulla per rendere questo possibile estrania il soggetto dalla società che rischia di essere scavalcato, rimanendo per lo più confinato in un angolo sconosciuto e poco considerato. 

E' una considerazione assai valida per il mondo di internet, dove proprio il fatto di essere più visti degli altri permette di ottenere vantaggi enormi, sia in termini di notorietà che di profitti, permettendoci di poter aumentare il nostro bacino di conoscenze e individualità con le quali interagire e ottenere importanti vantaggi. Internet ci viene allora incontro perché risponde proprio a questa esigenza di mostrarsi e parlare di sé, raccontare la propria storia o ciò che facciamo, rendendone gli altri partecipi e stuzzicando il loro interesse e, nella migliore delle ipotesi, ricevere da queste ultime un importante feedback.

Fare un sito web è quindi una occasione che va colta al volto per tutti coloro che: desiderano raccontare e raccontarsi, promuovere la propria attività lavorativa e commerciale alla scopo di raccogliere nuovi potenziali clienti e creare nuove opportunità di lavoro, dare la propria opinione e punto di vista su argomenti di estrema attualità ma anche analizzare tematiche importanti del passato o proporre didattiche alternative e complementari all'insegnamento scolastico, universitario o professionale.

I metodi per farlo sono molteplici e tutti validi e invalidi allo stesso tempo: creare un portale internet è un opera che può richiedere costi iniziali abbastanza bassi, ma senza un adeguato lavoro preliminare di studio si finisce inevitabilmente nel cadere dentro un investimento a fondo perduto. Proprio a tale proposito il quadro di Kandinski, ("Composizione 7") che vi propongo oggi è esemplificativo di quello che si intende dire: le idee, tante, si accordano in armonia tra loro: ognuna di loro è disposta con logica, dando alla fine un risultato visivo enorme. Esattamente quello che si deve fare quando si intende iniziare a parlare di qualcosa che ci riguarda attraverso il mondo della rete globale.  Proprio la settimana prossima, per entrare nel nocciolo del problema, inizieremo a vedere come questo possa essere fatto.

lunedì 2 settembre 2013

SEO, motori di ricerca e internet: benvenuti argonauti!

Lorenzo Costa la nave Argo con il suo equipaggio
Lorenzo Costa - La nave Argo con il suo equipaggio
Un famoso Haiku giapponese, un componimento poetico in versi nato in Giappone (tre per diciassette sillabe) nato allo scopo di descrivere la natura e i sentimenti dell'uomo, recita: "Tornando a vederli, la sera, i fiori di ciliegio sono divenuti frutti".

E in sostanza, per chi lavora su internet le cose stanno proprio così, soprattutto quando si opera costantemente nel campo del motori di ricerca, lavorando sull'ottimizzazione dei siti web, il loro posizionamento, il loro continuo essere controllati per verificarne il funzionamento e risolvere eventuali problemi o incongruenze. E alla fine della giornata, vedere il risultato finale di questa opera.

E'ovvio che il SEO, (Search Engine Optimization - Ottimizzazione per motori di ricerca)  tuttavia non richieda un solo giorno per mostrare i suoi splendidi effetti, ma necessita costantemente di un continuo aggiornamento, una continua ricerca della precisione, avvicinandosi sia all'operatore che all'utente come uno scrittore narra le sue storie su un libro: chi legge deve essere coinvolto, andare avanti nella lettura e trovarne interesse, voltare pagina e arrivare fino alla fine del libro. E solo se sarà soddisfatto, cercherà di continuare a leggere le storie di quell'autore che è riuscito a solleticargli l'appetito del conoscere.

Questo blog nasce proprio con questo intento, non volendo aggiungere ulteriore carne al fuoco in un mondo cibernetico già molto complesso, ma porsi come uno strumento di confronto e di chiarimento per coloro che vogliono approfondire molti dei temi legati alla struttura dei motori di ricerca e al loro funzionamento, partendo da alcune nozioni elementari in modo da poter coinvolgere anche il neofita che approcccia i primi passi verso questa disciplina. Gli argomenti, trattati una volta a settimana, coinvolgeranno a trecentosessanta gradi l'intero universo del web.

Parleremo perciò di tutto, dal creare un sito e con quali mezzi, ai plug in più utili per la condivisione dei contenuti in rete, alle tecniche più evolute di scrittura e alle novità relative ai linguaggi di programmazione più evoluti in questo campo così vasto. E altro e altro ancora.

Non mancheremo soprattutto, guardando all'impostazione artistica di questo blog, alle varie forme di arte che possono spesso aiutarci a comprendere meglio il moderno e il tecnologico: non a caso ogni volta ci sarà una poesia, un brano tratto da un importante testo o un opera d'arte allo scopo di introdurci all'interno di questo viaggio. Non a caso, proprio per iniziare, abbiamo pensato di portare oggi gli argonauti di Giasone, alla continua ricerca del vello d'oro

Vi aspettiamo lunedì prossimo, ogni settimana, per iniziare a navigare insieme! Benvenuti a bordo!